È trascorso un anno senza Giovanni. Un dolore indicibile, quello sofferto dal suo papà Roberto Battiloro, nostro amatissimo amico e collega, dalla sua mamma Carmela, dalla sorella Laura. Una ferita lancinante anche per l’intera grande famiglia della Rai di Napoli. Giovanni era un figlio, un fratellino, un nipotino per tutti noi che in redazione avevamo imparato ad amarlo, a volte incontrandolo di persona e spesso attraverso i racconti del suo papà, tanto orgoglioso di lui e dei suoi progressi. Giovanni era un ragazzo splendido e solare, ma anche un reporter di razza, un bravissimo giornalista per immagini, un professionista con la P maiuscola, guidato dalla passione per il lavoro e per il suo territorio, che amava raccontare con la speranza di un futuro migliore. Quello stesso futuro che è stato improvvisamente negato a lui e ai suoi amici del cuore, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, che hanno avuto un solo torto: quello di trovarsi su quel maledetto Ponte Morandi nel momento sbagliato. Erano le 11:36 del 14 agosto. Trecentosessantacinque giorni dopo, dalla redazione del Tgr Campania si alza più che mai forte la richiesta di giustizia e verità per Giovanni, per gli altri giovani angeli di Torre del Greco e per tutte le vittime del crollo di Genova. Roberto carissimo, ti vogliamo bene e il tuo Giovanni sarà per sempre nei nostri cuori. Non lo dimenticheremo mai e vi saremo sempre vicini con tutto l’amore del mondo.
❤️ Un anno senza Giovanni e gli altri angeli di Torre del Greco
